Impressioni d'autunno
Gli alberi bellissimi della foto di Massimo mi ricordano l’esercizio che il poeta friulano Pierluigi Cappello (scomparso il 1º ottobre) donava ai suoi allievi, come racconta nella bellissima autobiografia Questa libertà. Li invitava a chiudere gli occhi e gli suggeriva, in quell’istante di quiete, di pensare a una parola, per esempio albero.
Quanta diversità nelle immagini di ciascuno: come nella foto di Massimo penetra la luce tra i rami, oppure per altri la pianta è secca o ancora dà fiore rosa, si spoglia d’autunno o rivigorisce rigogliosa in primavera. La parola ha bisogno di un corpo:
“Libertà è una parola senza corpo. Come anima. Come amore. Parenti dell’aria e quanto l’aria senza confini definiti. Hanno bisogno di qualcuno che presti loro la sua carne, il suo sangue e i suoi limiti perché diventino concrete”