Gaza: tutto pronto per la terza fase dello sterminio

Israele si prepara a occupare militarmente Gaza. Approvato il piano, richiamate le riserve, tutto è pronto per far scattare l’operazione al termine del viaggio di Trump in Medio oriente, prima tappa il 13 maggio in Arabia Saudita, dove dovrebbe partecipare al Consiglio per la Cooperazione del Golfo (presenti i leader di Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Kuwait, Oman) per poi recarsi in Qatar e negli Emirati.
Il fatto che il presidente Usa non visiterà Israele indica sicuramente una certa distanza da Tel Aviv, anzitutto da Netanyahu (ci torneremo), ma serve soprattutto a evitare imbarazzi ai leader arabi che andrà a incontrare, imbarazzi che verranno evitati anche con il posticipo della terza fase del genocidio di Gaza, che dovrebbe scattare appunto al termine del suo tour mediorientale.
Radere al suolo Gaza
Abbiamo usato il termine genocidio perché, come rivelato da Axios, man mano che l’esercito israeliano occuperà zone di Gaza, “raderà al suolo tutti gli edifici e distruggerà la rete di tunnel, come già fatto a Rafah e nella Striscia di Gaza settentrionale”.
Inoltre, la nuova offensiva prevede che i palestinesi vengano ammassati in “un’unica area umanitaria”, terminologia che a Gaza ha assunto un significato sinistro…
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