Come la Gran Bretagna diede inizio alla guerra del Vietnam

Cinquant’anni fa terminava la guerra del Vietnam con il confuso ritiro degli americani da Saigon. Ripubblichiamo un articolo di Kit Klarenberg pubblicato tempo fa su al Mayadeen sulla genesi – oggi ignota quanto ignorata – di quel conflitto. Articolo istruttivo per il passato, ma soprattutto per il presente, che vede la Gran Bretagna sostenere la prosecuzione ad libitum della guerra ucraina in una coazione a ripetere sempre gli stessi tragici errori.
Il 2 settembre 1945, poche ore dopo la firma ufficiale di resa dell’imperatore del Giappone Hirohito, che ha posto fine alla seconda guerra mondiale nel Pacifico, Ho Chi Minh, leader del Viet Minh [Lega per l’Indipendenza del Vietnam ndr], proclamò la fondazione della Repubblica Democratica del Vietnam. Citando liberamente passaggi della Dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti del 1776, Ho giurò che lo Stato appena creato non sarebbe stato mai più soggetto alla dominazione o allo sfruttamento da parte di stranieri e sarebbe rimasto per sempre indipendente, governato esclusivamente dal e per il suo popolo.
L’euforia radicale del Vietnam del dopoguerra fu riferita in maniera plastica dalla fotografa francese Germaine Krull, che visitò il paese pochi giorni dopo. Nel suo diario osservò come a Saigon “tutte le strade erano tappezzate da grandi striscioni e tutti i muri e gli edifici istituzionali” riportavano iscrizioni rivoluzionarie in cui si leggeva: “Abbasso l’imperialismo francese; abbasso i colonialisti…
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N.b. Nella foto di copertina soldati giapponesi al comando di ufficiali inglesi. Tratta da “The British in Vietnam” di George Rosie.