6 Maggio 2015

Fermenti neonazisti in Germania

Fermenti neonazisti in Germania
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«La polizia tedesca ha arrestato quattro persone, tre uomini e una donna tra i 22 e i 56 anni, che finanziavano il gruppo di estrema destraOld School Society” per portare a termine attacchi anti-Islam contro le moschee e le abitazioni destinate ai richiedenti asilo. Nelle perquisizioni in Sassonia e altri quattro Laender le forze di sicurezza hanno sequestrato del materiale esplosivo che sarebbe stato procurato proprio dagli arrestati». È una notizia rilanciata dal Tgcom 24 la mattina del 6 maggio.

 

Nota a margine. Notizia preoccupante quella dell’esistenza di scuole di educatori e filantropi di marca neonazista in Germania. Che va letta insieme ad un’altra, quella dell’assalto, sempre da parte di cellule neonaziste, al corteo sindacalista che si svolgeva a Weimar il 1 maggio scorso, luogo e data ambedue altamente simbolici.

 

Fermenti che preoccupano perché sembrano essere indizi di un contagio proveniente dalla vicina Ucraina, laddove i neonazisti hanno campo libero e tessono rapporti fecondi con le autorità costituite filo-europee (e pro-Usa). Chiudere gli occhi di fronte a quanto avviene in Ucraina e scandalizzarsi per quel che avviene nella vicina Germania è non solo ipocrita, ma poco lungimirante.

Tra l’altro anche il faticoso braccio di ferro tra Unione europea e Grecia rischia di far precipitare la culla della civiltà occidentale nella barbarie neonazista, qui nota come Alba Dorata. Poca lungimiranza, sì.

 

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