3 Ottobre 2015

L'Occidente afflitto dallo strabismo di marte

L'Occidente afflitto dallo strabismo di marte
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«L’errore commesso dai jet della Nato contro l’ospedale di “Medici senza Frontiere” a Kunduz descrive la difficoltà nelle operazioni in corso contro i taleban di Mullah Akhtar Mohammad Mansour. L’attacco che hanno sferrato, a sorpresa, contro Kunduz a metà settimana ha sorpreso le forze governative, obbligandole ad una rapida, ed umiliante, ritirata. La città è stata riconquistata con un’aspra battaglia nella notte fra giovedì e venerdì grazie all’impegno delle forze speciali Usa – che hanno eliminato oltre 200 taleban – ma i “combattimenti continuano” come ammette il presidente afghano Ashraf Ghani».  Così Maurizio Molinari sulla Stampa.it del 3 ottobre, che spiega come nell’attacco sono morti «almeno 9 medici». Purtroppo i civili uccisi sono certamente molti di più, si teme siano 50 (titolo articolo: Kunduz, bombe Nato contro ospedale di medici senza frontiere).

 

Nota a margine. Abbiamo riportato la notizia non tanto per riprendere un tema già trattato nella parte finale di una precedente postilla, ma per mettere in evidenza altro: il giorno precedente l’Occidente – media e politici – hanno protestato vivamente per la notizia, rivelatasi falsa, che nei raid russi contro l’Isis erano stati uccisi anche 33 civili.

 

Per i civili uccisi nei raid Usa, invece, non si è levata alcuna protesta. Peraltro l’errore di mira dell’aviazione Usa è davvero macroscopico perché gli ospedali sono localizzati in maniera inequivocabile e peraltro, nel caso specifico, il bombardamento è proseguito anche dopo che Msf aveva comunicato al comando Usa e afghano l’errore.

 

Non c’è solo ipocrisia in tutto questo: è evidente il crescente fastidio con il quale influenti ambiti occidentali stanno seguendo la campagna anti-Isis condotta dai russi, sfruttando ogni pretesto per delegittimare Mosca, come dimostra in maniera palese tale episodio.

 

E come conferma anche un’altra e più tremenda notizia: ieri l’Unicef ha comunicato che sono oltre 500 i bambini uccisi in Yemen e più di 700 quelli feriti. A bombardare ribelli e civili in questo caso è la coalizione guidata dall’Arabia Saudita (con il sostegno Usa). Anche in questo caso nessuno scandalo in Occidente per tale infanticidio.

 

La classicità ci ha consegnato lo strabismo di Venere, la modernità, a quanto pare, lo strabismo di Marte, che riguarda gli errori di mira in guerra. A errori identici seguono reazioni diverse a seconda della convenienza.

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