3 Settembre 2014

Tzipi Livni: riprendere le trattative con i palestinesi

Tzipi Livni: riprendere le trattative con i palestinesi
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Israele deve accettare di riaprire un negoziato diretto col governo palestinese, anche se quel governo è sostenuto da Hamas. Lo ha spiegato il capo-negoziatore israeliano Tzipi Livni, che è anche ministro della giustizia del governo Netanyahu, in un’intervista televisiva rilasciata domenica scorsa. «O riprendiamo a negoziare coi palestinesi, e così facendo ci guadagniamo il plauso del mondo, o ci isoliamo, continuando a dire che non vogliamo dialogare con chi ha stretto un accordo con Hamas (cioè col presidente palestinese Mahmoud Abbas, ndr) dopo che noi stessi abbiamo stretto un accordo con Hamas», ha detto la Livni facendo riferimento all’accordo per un cessate il fuoco tra Hamas e Israele, che ha messo fine alla guerra di Gaza.
La spirale di violenza che ha portato alla crisi di Gaza si era innescata subito dopo il rifiuto da parte israeliana di negoziare col governo palestinese, nato dall’accordo tra Fatah e Hamas. Un accordo che ha retto anche durante i mesi bui del conflitto nella Striscia.
Ora la Livni – che pure, durante la guerra, aveva sostenuto la necessità di sradicare Hamas da Gaza – invita il premier Netanyahu a un gesto di realismo: «Questa operazione ha provato che la forza non può cambiare le cose nel lungo periodo. La forza contro Hamas è importante ma non basta, o ci sarà un altro scontro tra un anno o due».
Secondo il quotidiano Haaretz, nella riunione del gabinetto israeliano di giovedì scorso Tzipi Livni si è scontrata duramente col ministro della difesa Moshe Yaalon, contrario alla riapertura dei negoziati diretti coi palestinesi. Pare che il premier Netanyahu sia più vicino alle posizioni di Yaalon, e non voglia saperne – per ora – di tornare al tavolo del negoziato, nonostante le pressioni esercitate dal segretario di stato americano John Kerry.

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