26 Ottobre 2017

Lizz Wright, Grace

Lizz Wright, Grace
Tempo di lettura: 2 minuti

Ascoltate questa voce. So pochissimo di Lizz Wright, giovane cantante di una piccola città della Georgia. Ma il suo sesto ed ultimo lavoro, appena uscito, mi ha incuriosito da subito. E non riesco a smettere di ascoltarlo.

Anzitutto la sua voce, profonda, potente, bellissima, mai virtuosa (non ha bisogno di acrobazie per commuovere). E il titolo del disco, Grace. Anche molto interessante è la scelta delle canzoni, pescate tra gospel, soul, jazz, rhythm and blues.

Basterebbe questo. La cosa più importante è sempre ascoltare, con le orecchie e con il cuore.

Ma poi la curiosità vince e allora guardando il bel libretto allegato al cd (bellissime le foto di copertina e quelle all’interno che propongono paesaggi dai forti colori) tante sono le note interessanti che aiutano ad andare un po’ più a fondo, a conoscere di più.

Anche per questo io non amo molto la musica scaricata, lo streaming anonimo della musica ascoltata una volta e mai più.

E allora scopro che il produttore di quest’ultimo disco è uno dei più importanti e ricercati di oggi, oltre ad essere uno dei miei cantautori americani preferiti, Joe Henry (meraviglioso il suo ultimo Shine a light registrato insieme a Billy Bragg viaggiando da Los Angeles a Chicago in treno per quasi tremila chilometri).

Le canzoni di Grace sono quasi tutte cover di autori, i più diversi sia per genere musicale sia per nascita e tradizioni musicali: Nina Simone con Seems I’ve never tired of loving you, Bob Dylan con Every grain of sand, Allen Toussaint con Southern nights, Ray Charles con What would i do, K.D. Lang con  Wash me clean, Sister Rosetta Tharpe con Singing in my soul e a la bellissima Grace della cantante folk canadese Rose Cousinsche poi è stata scelta, non a caso, per titolare il disco.

Tra l’altro questo disco è la dimostrazione che anche le cover, brani altrui riproposti (come noto), possono essere altro da una semplice, e spesso sbiadita, copia dell’originale, ma possono sorprendere di novità.

Ecco i brani di Lizz Wright con la corrispondente versione originale, buon ascolto.

Grace – Grace (versione di Rose Cousins) – Seems i’m never tired lovin’ you – Seems i’m never tired lovin’ you (versione di Nina Simone) – Every grain of sand – Every grain of sand (versione di Bob Dylan) – Singing in my soul – Singing in my soul (versione di Sister Rosetta Tharpe) – Southern nights – Southern nights (versione di Allen Toussaint) – What Would i do without you – What Would i do without you (versione di Ray Charles) – What Would i do without you (altra bellissima versione di Drew Holcomb) – Per conoscere Joe Henry e Billy Bragg, Shine a light

 

 

 

 

 

 

 

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