18 Febbraio 2022

Bufera sulla Coetzee, la dottoressa che ha segnalato la omicron

Bufera sulla Coetzee, la dottoressa che ha segnalato la omicron
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Ha fatto il giro del mondo l’intervista concessa da Angelique Coetzee a Die Welt, nella quale la dottoressa sudafricana affermava di essere stata contattata da persone dei Paesi Bassi e dalla Gran Bretagna perché smettesse di dire che la Omicron era lieve.

Il Domani verga una durissima articolessa per smascherare la “bufala”, spiegando che la Coatzee è una emerita sconosciuta, a capo di un modesto sindacato di medici, che non è stata lei a scoprire la omicron dal momento che bastava vedere gli studi scientifici su tale variante per rendersi conto che erano stati altri a firmarli e lei non appariva. Insomma, tutta una Fake, comprese le asserite telefonate da Paesi Bassi e Gran Bretagna, ovviamente inventate.

L’intemerata del Domani era rivolta ad altri, ma dal momento che l’intervista della Coatzee era stata ripresa anche dal nostro piccolo sito, ci interessa da vicino.

In affetti, ci siamo chiesti se davvero avevamo rilanciato una Fake. E la prima domanda che ci siamo posti è stata: la dottoressa era davvero un’emerita sconosciuta, a capo di un sindacato di medici di nessun conto?

Così il New York Times del 28 novembre: “La dottoressa Angelique Coetzee, che presiede la South African Medical Association, ha osservato sabato che gli ospedali della nazione non sono stati invasi da pazienti infettati dalla nuova variante e che la maggior parte non è stata completamente immunizzata”.

“Inoltre, la maggior parte dei pazienti che aveva visto non ha perso il senso del gusto e dell’olfatto e ha avuto solo una leggera tosse, ha detto ai giornalisti”.

Nello stesso giorno, titolo del Timesofisrael: “Il medico sudafricano che ha segnalato la Omicron sostiene che la variante non causa gravi malattie”. Sottotitolo: “Angelique Coetzee, parte del team che ha scoperto il nuovo ceppo COVID-19, afferma che anche i pazienti non vaccinati da lei trattati hanno manifestato sintomi lievi”.

Bufera sulla Coetzee, la dottoressa che ha segnalato la omicron

Questo il titolo del Telegraph del 27 novembre: “Un medico sudafricano che ha lanciato l’allarme sulla variante dell’omicron afferma che i sintomi sono “insoliti ma lievi”. Sottotitolo: “La dottoressa Angelique Coetzee ha notato che pazienti mostravano sintomi insoliti e si preoccupava di come la nuova variante potesse danneggiare gli anziani”.

Così Sky Gran Bretagna del 14 dicembre: “COVID-19: Boris Johnson reagisce in modo eccessivo alla Omicron e crea ‘isteria’, afferma la dottoressa sudafricana Angelique Coetzee”. E successivamente: “La dottoressa Angelique Coetzee ha detto a John Sparks di Sky News che molti dei suoi pazienti hanno sintomi lievi e c’è un ‘enorme divario’ tra ‘la scienza [cioè ciò che dicono gli scienziati ndr.] e ciò che sta effettivamente accadendo'”.

Bufera sulla Coetzee, la dottoressa che ha segnalato la omicron

Il servizio di Sky è stato poi ripreso dal Washington Post del 16 dicembre, in un articolo dal titolo: “Come omicron sta cambiando le regole della pandemia di covid-19″.

Un servizio di India Today recita: “Non ha prescritto ossigeno a nessun paziente durante l’onda Omicron”. E sotto: “La dottoressa Angelique Coetzee, presidente della South African Medical Association e una delle prime persone che ha rilevato la variante Omicron, racconta a India Today che la nuova ondata di Covid-19 nel Paese e il conseguente tasso di ospedalizzazione sono diminuiti in sei settimane”.

Bufera sulla Coetzee, la dottoressa che ha segnalato la omicron

In Italia, l’Huffington Post del 29 dicembre: “La scienziata che ha scoperto Omicron: “Dà sintomi lievi, non allarmatevi”.

Potremmo continuare a lungo, ma ci fermiamo qui. Allora nessun medico o scienziato sudafricano si permise di dire che la Coatzee era una pazza mitomane, cosa che avrebbero potuto fare contattando i media in questione.

Insomma, la Coaztee non sembra proprio tanto ignota, anzi a quanto pare tutti i media del mondo hanno riferito le sue parole. Tutti cialtroni? Possibile che abbia curato pochi pazienti, come scrive il Domani, ma, come si legge nei vari articoli, parla di una situazione più generale registrata nel suo Paese, una sorta di portavoce della sanità sudafricana.

Se il suo nome non risulta negli studi è perché non è virologa, ma un medico che cura pazienti e coordina altri medici. E, a quanto si legge sugli autorevoli media riportati, non smentiti, sarebbe stata proprio lei a riscontrare le sintomatologie diverse, che hanno poi prodotto gli approfondimenti del caso da parte di altri.

Il fatto che essa era al tempo il medico sudafricano più contattato dai media internazionali e che le sue parole abbiano fatto il giro del mondo rende meno impossibile di quanto reputa il Domani il fatto che sia stata contattata da scienziati dei Paesi Bassi e britannici (come afferma la suddetta) perché recedesse dal dichiarare che la Omicron produceva sintomi lievi.

Possibile che tali inviti fossero rivolti in buona fede, nella preoccupazione che le sue parole producessero false speranze prima di un vero e proprio riscontro scientifico, ma è legittimo anche reputare che alcuni di questi nascondessero indebiti interessi, almeno nella percezione della Coatzee.

Visto che l’articolo del Domani è stato ripreso da Dagospia, riprendiamo un articolo del Giornale di quel periodo rilanciato dello stesso sito che appare istruttivo sul punto: “Sulla salute non si specula – l’Ema è furiosa con la casa farmaceutica Moderna che, alla comparsa della variante omicron e senza informazioni approfondite, si è lanciata in avanti sostenendo che i vaccini vadano aggiornati – per l’authority è solo ‘una strategia commerciale'”.

Insomma, una semplice ricerca su internet avrebbe consigliato maggiore prudenza ai redattori del Domani. Detto questo, che la dottoressa non era una cialtrona lo dicono i fatti, dal momento che è ormai acclarato che la sintomatologia della omicron è meno aggressiva, esattamente come ha detto al mondo prima di altri, anzi prima di tutti.

Per di più, tenendo il punto anche quando tanti media e ambiti scientifici dicevano il contrario (come nel succitato caso di Moderna). La persona che ha regalato un sospiro di sollievo al mondo forse meriterebbe maggior rispetto.

 

PS. Oggi Israele ha abolito il green pass. A quando in Italia?

 

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