23 Aprile 2013

Gli "intoccabili" dietro Boko Haram

Gli "intoccabili" dietro Boko Haram
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«Ci sono degli “intoccabili” all’interno dello stesso governo nigeriano». Così  lo studioso di geopolitica nigeriano Stanley Ukeni, parlando delle connivenze tra politici ed esponenti della setta Boko Haram, in un’intervista pubblicata su Avvenire il 23 aprile. «Un pezzo consistente della nostra leadership politica – prosegue Ukeni – finanzia la setta procurandole denaro, armi e informazioni. Per questo rinchiudere i militanti in prigione è spesso inutile: gli artigli di Boko Haram arrivano dappertutto e ne facilitano la liberazione immediata». Poi, alla domanda su chi siano le autorità più vicine alla setta, l’analista di origine nigeriana risponde: «Basta pensare a un’eminenza grigia come il generale Muhammadu Buhari, già ex leader del paese durante gli anni delle dittature militari, che in teoria avrebbe il compito di sedare il gruppo terrorista. Invece è un segreto di Pulcinella il fatto che lui stesso sia uno dei più attivi promotori della setta. Fomenta tali attacchi dietro le quinte poiché già più volte aveva assicurato che per riprendere il controllo della Nigeria avrebbe utilizzato qualsiasi mezzo». Gli atti terroristici di Boko Haram hanno fatto finora migliaia di vittime, in maggioranza cristiani.

 

Nota a margine. Accuse pesanti, quelle di Ukeni, in particolare quella rivolta verso il generale Buhari. L’abbiamo riportata perché di solito Avvenire è bene informata su quanto succede in Nigeria. Ad altri il compito di approfondire.

 

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