22 Aprile 2013

La vendita di armamenti Usa a Israele e il nucleare iraniano

La vendita di armamenti Usa a Israele e il nucleare iraniano
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Viaggio in Medio Oriente per il capo della Difesa degli Stati Uniti Chuck Hagel. Nell’occasione verrà portata a compimento la vendita di un pacchetto di armamenti a Israele, Arabia Saudita e Emirati arabi uniti: missili, aerei militari e mezzi di trasporto. «È la maggiore vendita di armi “Made in Usa” autorizzata dalla Casa Bianca dopo i 29.5 miliardi approvati a favore dei sauditi nel 2010», scrive Maurizio Molinari sulla Stampa del 22 aprile. Commenta Molinari: «gli Usa stanno aumentando le capacità di attacco di Israele all’Iran perché ciò consente di dare più tempo alle trattative diplomatiche. A spiegare tale dinamica è Dennis Ross, ex consigliere di Obama sul Medio Oriente, quando prevede che “Israele attaccherà nel momento in cui riterrà di perdere la capacità militare di colpire il programma nucleare iraniano”».

 

Nota a margine. Partita complessa e pericolosa, quella del nucleare iraniano. Se gli armamenti forniti dall’alleato Usa a Israele e alle monarchie sunnite possono favorire l’allargamento dei tempi per le trattative con Teheran, allo stesso tempo possono solleticare gli istinti di quanti da tempo sognano un’opzione militare che molti, anche nella stessa Israele, considerano catastrofica. 

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