La menzogna che diede il "la" alla prima guerra in Iraq

«Nel 1990 una 15enne di nome Nayirah parlò al congresso degli Stati Uniti, alimentando la scintilla che fece scoppiare la prima Guerra del Golfo. La ragazza raccontò che i soldati iracheni, dopo l’invasione del Kuwait, toglievano i neonati dalle incubatrici e li lasciavano morire, ma la sua tes... Leggi di più
Fermenti neonazisti in Germania

«La polizia tedesca ha arrestato quattro persone, tre uomini e una donna tra i 22 e i 56 anni, che finanziavano il gruppo di estrema destra "Old School Society" per portare a termine attacchi anti-Islam contro le moschee e le abitazioni destinate ai richiedenti asilo. Nelle perquisizioni in Sassoni... Leggi di più
Chi vuole "ridisegnare" il Medio Oriente

L'anarchia che dilania il Medio Oriente è a tema di un'intervista all'ex segretario della Lega Araba Amr Moussa, autore, per la Stampa del 6 maggio, Maurizio Molinari. Una stagione che nasce da «troppi interventi, esterni e interni - spiega Moussa -. In Occidente c'è chi ha lavorato per questo, ... Leggi di più
La Troika e le sofferenze di milioni di cittadini europei

«La gestione delle crisi nell'Unione Europea ha condotto a massicce violazioni dei diritti umani. Inoltre il modo in cui le crisi sono state gestite ha esposto una serie di buchi neri quando si tratta di individuare le responsabilità per la violazione dei diritti umani». A scrivere queste righe, ... Leggi di più
Bombe a grappolo made in Usa contro lo Yemen

La guerra in Yemen conosce una nuova pagina oscura: l'Arabia Saudita starebbe usando le famigerate bombe a grappolo. Così Maurizio Molinari sulla Stampa del 4 maggio: «L'accusa a Riad di adoperare bombe a frammentazione viene da Human Rights Watch, secondo cui ciò sarebbe avvenuto in attacchi ae... Leggi di più
Il battaglione Azov come l'Isis (il video dell'orrore)

Un video terribile, ma stavolta non viene dall'Isis. Viene dall'Ucraina e riprende alcuni miliziani del battaglione Azov che con tutta tranquillità crocifiggono un prigioniero (evidentemente già torturato) e gli danno fuoco. Il battaglione Azov è famigerato per le sue imprese sanguinarie contro ... Leggi di più
Il Fmi e le trappole delle riforme strutturali

Forte è la pressione per le riforme strutturali che viene dall'estero, alla quale alcuni Paesi Ue meno forti, Italia e Grecia in primis, sono chiamati ad assoggettarsi per elemosinare qualche elargizione. Riccardo Franco Levi, in un fondo del Corriere della Sera del 28 aprile, spiega che nel rece... Leggi di più
Yemen: la guerra che si poteva evitare

Continua a infuriare il conflitto in Yemen, dove i ribelli houti, che hanno preso il controllo di quasi tutto il Paese, sono bersaglio di bombardamenti da parte della coalizione guidata dall'Arabia Saudita, che appoggia l'ex presidente Hadi, messo in fuga dalla sollevazione. Ad oggi le vittime sono... Leggi di più
Il NYT, la guerra siriana e la disinformazione

«Il giornalista Richard Engel e la troupe dell’emittente televisiva Nbc, rimasto prigioniero per 5 giorni [durante il 2012 ndr.], non fu rapito dai miliziani fedeli al presidente siriano Bashar al Assad ma dai miliziani sunniti, i cosiddetti “ribelli moderati”. A scoprirlo, a oltre 2 anni d... Leggi di più
La Cina favorevole all'accordo sul nucleare iraniano

«La Cina sostiene un accordo "giusto e bilanciato" sul nucleare iraniano. Nel secondo giorno di appuntamenti al vertice Asia-Africa di Jakarta, il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il presidente iraniano, Hassan Rohani, con cui ha parlato delle relazioni che legano i due Paesi, all'indoman... Leggi di più