5 Aprile 2022

I talebani bandiscono l'oppio dall'Afghanistan

I talebani bandiscono l'oppio dall'Afghanistan
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Domenica i talebani hanno dichiarato illegale la coltivazione del papavero da oppio. Una vera  e propria bomba sul traffico di droga internazionale e sul finanziamento al Terrore collegato a tale oscuro mercato. Il papavero afghano, infatti, da solo produce l’85% dell’oppio dell’intero pianeta.

La notizia avrebbe dovuto fare il giro del mondo e dovrebbe portare i Paesi occidentali, afflitti dalla piaga della droga – che colpisce soprattutto i ragazzi – e da quella del terrorismo a rallegrarsi per la decisione e in qualche modo accompagnarla, consentendo finalmente al governo di Kabul di uscire dall’isolamento internazionale nel quale è stata relegata dagli Stati Uniti dopo il loro ritiro.

Nulla di tutto ciò è avvenuto e le sanzioni continueranno a flagellare il Paese asiatico e a falcidiare vite, dal momento che la popolazione è alla fame e il governo alla canna del gas.

Peraltro, proprio le sanzioni avrebbero potuto portare i talebani a non calare la mannaia sull’oppio, l’unica vera fonte di reddito del Paese, conseguenza che l’America forse non ha calcolato quando le ha comminate.

Ma, nulla importando della morte per sanzioni imposta al Paese né del divieto della coltivazione di oppio, che durante il ventennio di occupazione americana ha continuato a essere prodotto massivamente e altrettanto massivamente esportato, il mondo sembra interessato solo al destino delle ragazze afghane, limitatamente al loro accesso alle scuole secondarie, oggi contrastato dal governo.

Non che non abbia rilevanza, ma usare strumentalmente tale determinazione, peraltro discendente dalle convinzioni proprie della loro declinazione dell’islamismo sunnita, condannando a morte per inedia le stesse (e tanti altri con loro), appare alquanto bizzarro. Tant’è, così gira il mondo.

Si spera il divieto non gli attiri sfortuna. Quando presero un’analoga decisione, alla fine degli anni ’90 (qui una nota più specifica sul punto), riuscendo in due anni a eradicare l’oppio dal Paese alla fine del 2000, arrivò l’intervento americano, che invase il Paese nel post 11 settembre alla ricerca dello strano sceicco del Terrore Osama Bin Laden.

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