13 Agosto 2020

Nash: Teach your children. Gaber: Non insegnate ai bambini...

di Massimo Quattrucci
Nash: Teach your children. Gaber: Non insegnate ai bambini...
Tempo di lettura: 3 minuti

Child with toy hand grenade in Central Park – Diane Arbus

Che fare quindi? Ci vorrebbe il sorriso di un moderno emoticon per commentare l’accostamento di queste due canzoni così famose e così diverse. Angloamericana l’una, italiana l’altra. 

Nash e la guerra

Siamo nel 1970, in piena guerra del Vietnam (oltre 100.000 dimostranti invadono Washington), ed esce Déjà vù di Crosby, Stills, Nash e Young, un disco destinato a diventare una pietra miliare della musica moderna. Tra i tanti capolavori presenti, Teach your children è sicuramente uno dei brani simbolo, perfetto, anche come contenuti, per il periodo storico nel quale vede la luce. E diventa subito un vero e proprio classico contro la guerra, suonato, riconosciuto e amato ovunque.

E’ stata scritta da Graham Nash, unico inglese tra due americani e un canadese. Colpito da una foto della grande Diane Arbus che ritrae un bambino che a Central Park gioca con una finta bomba a mano, Nash scrive questo testo che esorta tutti i genitori del mondo a raccontare, insegnare, ai propri figli il passato, l’inferno attraversato dai padri, perché non abbia a ripetersi.

 

Voi che siete sulla strada

dovete avere un codice per la vita da rispettare

così diventerete voi stessi

perché il passato è solo un arrivederci.

 

Insegnate bene ai vostri figli

che l’inferno dei loro padri se ne è andato lentamente,

nutriteli dei vostri sogni,

l’unica cosa da raccogliere, l’unica cosa da imparare.

 

Dobbiamo essere liberi.

Insegnate ai vostri figli ciò in cui credete.

Creiamo un Mondo in cui sia possibile vivere.

 

Non chiedete mai a loro il perché,

se te lo diranno, potreste piangere.

Così guardateli e sospirate

e sappiate che loro vi amano.

 

E voi, nella vostra giovane età,

non potete conoscere le paure in cui i vostri vecchi sono passati.

E allora, per piacere, aiutateli con la gioventù,

loro cercano la verità prima di poter morire.

 

Dobbiamo essere liberi.

Insegnate ai vostri figli ciò in cui credete.

Creiamo un Mondo in cui sia possibile vivere.

 

“Creiamo un Mondo in cui sia possibile vivere”. Cinquant’anni più tardi si parla di pace e degrado ambientale usando le stesse parole.

Una curiosità. Si racconta che Neil Young non partecipò alla realizzazione di Teach your children. Al suo posto, prelevato dallo studio di registrazione adiacente, intervenne il grande chitarrista Jerry Garcia dei Grateful Dead, famosissima band dallo strano nome. Sua la bellissima steel guitar che fa da intro e da spina dorsale musicale all’intero brano.

Gaber e e il giro tondo

Tutt’altro periodo storico, altra musica e soprattutto altro testo, quello del nostro Giorgio Gaber (e di Sandro Luporini, coautore delle sue canzoni e dei suoi spettacoli). È il 3 gennaio 2003 e all’Abbazia di Chiaravalle si celebra il funerale di Gaber.

Diecimila persone, tanti amici e ammiratori, amici anch’essi pur se da lontano. E le note di una canzone allora inedita, ancora senza titolo. Qualche giorno più tardi per tutti sarà Non insegnate ai bambini, uscita nello splendido disco postumo Io non mi sento italiano.

Il testo è bellissimo, scioglie tutte le preoccupazioni e i pensieri di noi genitori. Si chiede di non imporre ai nostri bambini le nostre convinzioni, solo di volergli bene. E la voce del grande milanese quasi rotta, stanca ma forte, quasi parlando, qualche giorno prima di morire:

 

Non insegnate ai bambini
non insegnate la vostra morale
è così stanca e malata
potrebbe far male
forse una grave imprudenza
è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero
che è sempre più raro
non indicate per loro
una via conosciuta
ma se proprio volete
insegnate soltanto la magia della vita.

Giro giro tondo
cambia il mondo
non insegnate ai bambini
non divulgate illusioni sociali
non gli riempite il futuro
di vecchi ideali
l’unica cosa sicura è tenerli lontano
dalla nostra cultura

Non esaltate il talento
che è sempre più spento
non li avviate al bel canto
al teatro alla danza
ma se proprio volete
raccontategli il sogno
di un’antica speranza

Non insegnate ai bambini
ma coltivate voi stessi
il cuore e la mente
stategli sempre vicini
date fiducia all’amore
il resto è niente
giro giro tondo
cambia il mondo
giro giro tondo

 

Un pianoforte e un po’ di tastiere, chitarre e clarinetto ad accompagnare le poche parole. E che bello il ritornello, la più semplice e conosciuta tra le canzoni dei più piccoli. Giro giro tondo, cambia il mondo. Per un mondo che non caschi più. I figli di Nash diventano per Gaber bambini. Tutti i bambini del mondo. 

 

Teach your children: https://www.youtube.com/watch?v=EkaKwXddT_I

Non insegnate ai bambini: https://www.youtube.com/watch?v=rYpQFTu4IFI

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