Mondo

21 Luglio 2014

La pacifista israeliana e i nomi dei bambini di Gaza

La pacifista israeliana e i nomi dei bambini di Gaza

C'è una ragazza israeliana, Michal Rotem, 27 anni di Beersheba, che ogni sera cerca sui siti i nomi delle vittime palestinesi di questa assurda guerra che infuria a Gaza. E spiega a Davide Frattini, che ne ha scritto sul Corriere della Sera del 19 luglio: «Al mattino cerco le vittime palestinesi... Leggi di più

21 Luglio 2014

Israele, la guerra e il compromesso politico

Israele, la guerra e il compromesso politico

Etgar Keret, scrittore e regista israeliano, sul Corriere della Sera del 21 luglio ha commentato la guerra di Gaza: «C'è sempre qualche politico di destra e qualche analista militare che spiega che "questa volta dovremo andare fino in fondo". E quando li guardi sullo schermo non puoi fare a meno d... Leggi di più

16 Luglio 2014

Nasce la Banca dei Brics

Nasce la Banca dei Brics

«I leader delle cinque principali economie emergenti, i cosiddetti Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) si riuniscono oggi e domani in Brasile per mettere a punto un nuovo assetto finanziario post-crisi, più in sintonia con il mondo multipolare, che ha come cardine la creazione di una ... Leggi di più

15 Luglio 2014

Il Grande Kurdistan minaccia di far esplodere il Medio Oriente

Il Grande Kurdistan minaccia di far esplodere il Medio Oriente

«I curdi in Iraq rappresentano l’unica vera forza organizzata capace di opporsi alle milizie dell’ISIS. I loro peshmerga sono molto combattivi ed hanno ripreso Kirkuk; anche in Siria i curdi stanno ottenendo notevoli successi sia contro l’esercito di Assad, sia contro i jihadisti. E sono molt... Leggi di più

14 Luglio 2014

L'ex capo dell'intelligence israeliana: Israele non può permettersi il prolungarsi della guerra

L'ex capo dell'intelligence israeliana: Israele non può permettersi il prolungarsi della guerra

«Se l'obiettivo strategico di Israele era creare una deterrenza, è stato raggiunto (a un costo minimo), e la cosa giusta da fare nei prossimi giorni è fermare la battaglia. (...) Quando Israele fu spinto alla guerra nel 2006, il governo decise di infliggere a Hezbollah un colpo tale da creare un ... Leggi di più

13 Luglio 2014

La gaffe di Oren: meglio l'Isis dell'Iran

La gaffe di Oren: meglio l'Isis dell'Iran

Dal punto di vista di Israele, meglio i guerriglieri dello Stato islamico dell'Iraq e del levante (Isis) che non l'Iran. Se si deve scegliere quale delle due parti far vincere nella guerra irachena, l'Isis o gli sciiti alleati di Teheran, meglio il brutale esercito guidato dal "califfo" Abu Bakr al ... Leggi di più

11 Luglio 2014

Halter e la destabilizzazione continua del Medio Oriente

Halter e la destabilizzazione continua del Medio Oriente

«L'ultima volta che incontrai Khaled Meshal, il capo di Hamas, mi disse che presto non avrebbe più controllato Gaza, dal momento che la situazione gli stava sfuggendo dalle mani. Mi disse che era giunto il momento di negoziare con Israele, perché nella Striscia stavano nascendo falangi jihadiste,... Leggi di più

7 Luglio 2014

La lettera per la pace di Peres e Rivlin, presidenti d'Israele

La lettera per la pace di Peres e Rivlin, presidenti d'Israele

Pubblichiamo la traduzione della lettera scritta a quattro mani da Shimon Peres e Reuven Rivlin, presidente uscente e presidente neo-eletto dello Stato d'Israele, apparsa oggi sul quotidiano Yedioth Ahronoth.   «Maledetto colui che dice: Vendetta!», ha scritto il poeta Hayim Nahman Bial... Leggi di più

7 Luglio 2014

Enrique Angelelli, un vescovo argentino martire dei nostri tempi

Enrique Angelelli, un vescovo argentino martire dei nostri tempi

Il 4 agosto del 1976 il vescovo di La Rioja, Enrique Angelelli, ha un incidente stradale e muore. Sono passati pochi mesi da quando in Argentina si è instaurata la dittatura militare. Il cardinale Bergoglio, nel 2006, commemorando il presule, ebbe a dire: «Monsignor Angelelli ha sparso il suo ... Leggi di più

6 Luglio 2014

Il grido di dolore una madre, l'(im)possibile riconciliazione tra israeliani e palestinesi

Il grido di dolore una madre, l'(im)possibile riconciliazione tra israeliani e palestinesi

Il Corriere della Sera del 5 luglio pubblica uno scritto di Zeruya Shalev, scrittrice e poetessa israeliana, Lettera a mio figlio, soldato che vuole andarsene da Israele, nel quale vibra il dramma che da anni consuma vite, sogni e speranze di israeliani e palestinesi. Parla di Eyal, Neftali e Gi... Leggi di più